Cinque Terre cosa vedere: i luoghi imperdibili in ogni paese

Cinque Terre cosa vedere: se sei in partenza per la tua vacanza alle Cinque Terre ecco una guida completa sui luoghi imperdibili da visitare in ogni paese, sulle esperienze da vivere e tante informazioni pratiche per organizzare al meglio la tua permanenza. Ma cosa sono le Cinque Terre? Ormai famose in tutto il mondo, le Cinque Terre sono cinque paesi arroccati sul mare, circondati da un pesaggio naturale verticale e caratterizzati dai colori pastello delle case-torri in stile genovese. Antichi borghi di pescatori, rimasti a lungo isolati a causa dell'asprezza del territorio, gli abitanti hanno saputo domare questa asperità costruendo, durante i secoli, i tipici terrazzamenti lungo le pendici delle colline che circondano i paesi. Questa opera immane, che sa di fatica e sudore, è stata ed è una vera lotta che ha permesso di coltivare viti e olivi e, in parte, di uscire dal secolare isolamento, anche se il primo e vero collegamento, se si escludono sentieri e mulattiere, è stato realizzato alla fine dell'800 con la costruzione della ferrovia. Tutto questo, insieme all'istituzione del Parco Nazionale delle Cinque Terre, ha contribuito a mantenere inalterato nel tempo l'aspetto di questi piccoli borghi che si affacciano in modo pittoresco su un mare cristallino.

 

Cosa vedere a Riomaggiore

 

Tra le imperdibili cose da vedere a Riomaggiore c'è la Chiesa di San Giovanni Battista, l'edificio religioso principale. Perdete tempo a sostare nel piazzale per ammirare la bella facciata neogotica. Da qui potete recarvi, seguendo via Pecunia al Castello del 1260. Dalle terrazze si gode di un ottimo panorama. Prendete le scalinate e raggiungete via Telemaco Signorini, un'altra via panoramica sul borgo, la costa e il mare e potete raggiungere la stazione ferroviaria. Se invece avete ancora tempo, dal Castello scendete in via Colombo per recarvi alla marina, il punto più fotografato e famoso di Riomaggiore. Le case-torre colorate di stagliano da entrambi i lati del porticciolo e raggiungendo gli scogli dove attraccano i battelli avrete la migliore visuale per fotografare il paese. Dall'attracco dei battelli c'è una breve ma piacevole passeggiata ricavata tra gli scogli e il costone roccioso per raggiungere la spiaggia sassosa del borgo e qui godetevi un bagno rigenerante nel mare blu delle Cinque Terre.

 

Cosa vedere a Manarola

 

Le attrazioni imperdibili di Manarola si trovano per lo più seguendo la via principale del paese, via Discovolo. Si inizia dall'alto con la chiesa di San Lorenzo del 1338, in stile gotico all'esterno e in stile barocco all'interno. Nel piazzale, oltre ad un magnifico panorama sul paese e sul mare, troverete anche il campanile che in realtà è stato edificato sui resti di una preesistente torre di vedetta, il quattrocentesco oratorio dei Disciplinanti della SS. Annunziata e l’edificio del Lazzaretto, o antico ospedale di San Rocco. Scendendo per la via incontrerete l'edificio con il mulino e la sua ruota, da cui forse deriva il toponimo "Manarola" da "magna Roea", cioè magna rota, grande ruota da mulino ad acqua. Scendendo ancora si incontra piazza Capellini, via Birolli e da qui si arriva alla marina, la parte più scenografica del borgo e la più fotografata delle Cinque Terre, con le sue case colorate che sembrano nascere direttamente dallo sperone di roccia che sostiene il paese sul mare.

 

Cosa vedere a Corniglia

 

Unico borgo delle Cinque Terre a non essere direttamente sul mare, Corniglia vi aspetta con i suoi magnifici panorami, offerti proprio dalla sua posizione elevata su uno sperone roccioso che si protende sul mare. Approfittate allora dei numerosi belvedere come quello dalla terrazza di Santa Maria e dalla Torre secolare. Fulcro del paese è la piazza principale, Largo Taragio con il Monumento ai Caduti e l'oratorio di Santa Caterina. Attraverso una ripida scalinata a più rampe si raggiunge la marina, con il suo piccolo golfo e il porticciolo. Nella parte alta del borgo merita una visita la Chiesa di San Pietro, del 1334, realizzata in stile gotico-ligure dai maestri Comancini. Se arrivate con il treno, per raggiungere l'abitato c'è la famigerata scalinata "Lardarina", una lunga scalinata di mattoni costituita da 33 rampe per un totale di 382 gradini.

 

Cosa vedere a Vernazza

 

Se volete un po' di tranquillità esplorate i ripidi e strettissimi carruggi che scendono verso la strada principale. Qui, di tanto in tanto, si aprono scorci sul mare e sui terrazzamenti che circondano il paese ma non dimenticate di ammirare le abitazioni che incontrate, caratterizzate da forme architettoniche più elaborate e raffinate rispetto a quelle degli altri paesi delle Cinque Terre, come portali decorati e porticati. Dalla via principale di Vernazza, via Roma, si giunge alla piazzetta situata di fronte al porticciolo, dove si trova anche la romantica Chiesa di Santa Margherita d'Antiochia, il cui nucleo originario in stile romanico risale all'XII secolo per opera dei Magistri Antelami che lavorarono su un precedente edificio religioso. Da qui, tramite i carruggi interni, in salita, si può raggiungere il Castello Doria, l'antico "castrum Vernatio", edificato come base marittima degli Obertenghi, signori di Vernazza. Simbolo del castello e del paese è la torre che si staglia a circa 70 metri sul mare alla fine dell'abitato.

 

Cosa vedere a Monterosso

 

Monterosso è diviso in due parti, quella vecchia e quella nuova. Arrivando con il treno, una volta scesi dalla stazione prendete il lungomare a sinistra per raggiungere il paese vecchio, caratterizzato dalla mole poderosa dei resti del 'castrum' obertengo, con la bella parrocchiale di San Giovanni Battista e tipici carruggi liguri. Se invece prendete il lungomare a destra vi recherete nella parte nuova, detta La Fegina, dove l'attrazione imperdibile è rappresentata dalla Statua del Gigante o di Nettuno, che domina la spiaggia libera, di grosse dimensioni e incastonata in uno sperone roccioso. Si tratta di una scultura in cemento armato e ferro realizzata nel 1910 da Arrigo Minerbi di Ferrara e dell’ingegnere Levacher. Circa a metà tra la parte nuova e vecchia, in posizione dominante sul colle di San Cristoforo, c'è il Convento dei Cappuccini con la chiesa di San Francesco che conserva la "Crocifissione" del celebre pittore fiammingo Antoon van Dyck.

 

Sentieri

 

Le Cinque Terre sono meta di trekker che provengono da ogni parte del mondo per percorrere i famosi sentieri del Parco Nazionale delle Cinque Terre. I sentieri si snodano lungo la costa, a metà costa oppure raggiungono i santuari che sovrastano ciascun paese ed offrono paesaggi e vista incomparabili. Passerete attraverso vigneti secolari, oliveti che si alternano ad una rigogliosa macchia mediterranea ma anche aree più brulle ed arse dal sole, immersi in un paesaggio roccioso quasi lunare. Essi possono essere percorsi da tutti grazie alla presenza di diverse difficoltà e dislivelli da affrontare. Tra questi, il sentiero Azzurro, il percorso più famoso e spettacolare delle Cinque Terre. Esso è stato tracciato, nei secoli, da chi lo utilizzava abitualmente per spostarsi, perciò in alcuni punti si tratta di una vera e propria mulattiera che si snoda lungomare collegando i cinque borghi tra loro. Tuttavia, ad oggi alcuni tratti rimangono chiusi per dissesto idrogeologico come la Via dell'Amore tra Riomaggiore e Manarola (592-1 (SVA2) e tra Manarola e Corniglia (592-2 (SVA2).

 

Spiagge e mare

 

Una vacanza alle Cinque Terre significa necessariamente godere del suo magnifico mare. Un mare e una costa molto "particolari", perchè, se si esclude la spiaggia di Monterosso, la più estesa ed attrezzata delle Cinque Terre, le altre spiagge dei borghi sono piccole e prevalentemente ghiaiose o ciottolose. La costa è strapiombante sul mare con falesie spesso totalmente verticali, un elemento naturale che ha reso il paesaggio delle Cinque Terre conosciuto in tutto il mondo. Il ripido andamento della costa prosegue anche al di sotto del livello del mare. Caratterizzati quindi da notevoli profondità, i fondali delle Cinque Terre sono considerati fra i più vari e ricchi di fauna marina di tutta la Liguria, grazie anche alla sua ampia distesa di Posidonia Oceanica. Essi sono quindi molto adatti per chi, durante la stagione estiva, vuole dedicarsi alle esplorazioni subacquee e allo snorkeling. Al largo delle Cinque Terre non è inusuale incontrare delfini, balenottere, copodogli, tursiopi e strenelle visto che questo tratto di costa ricade entro il Santuario dei Cetacei.

 

Gite in barca

 

Le Cinque Terre offrono un servizio di linea marittimo (navigazionegolfodeipoeti.it): con traghetti e battelli potete raggiungere e visitare ognuno dei borghi delle Cinque Terre, ma il consiglio è quello di imbarcarsi a Monterosso oppure alla Spezia per poter ammirare dalla inusuale vista dal mare tutti i paesi. Inoltre, in ogni paese potete prenotare gite in barca organizzate da privati che vi porteranno a scoprire il mare più blu e le grotte e gli anfratti più nascosti di questa costa frastagliata e particolarissima. E non mancano i servizi di diving con noleggio canoe e kayak. A questo proposito, durante la stagione estiva, potete approfittare anche del Sentiero del Mare, istituito dall' Area Marina Protetta delle Cinque Terre: 600 metri di corsia dedicata ai bagnanti tra Vernazza e Monterosso. Esso consente di nuotare e pagaiare in tutta sicurezza nel mare delle Cinque Terre, interdetto alla navigazione e ben segnalato da boe numerate per calcolare le distanze da percorrere e una cima ben visibile.

 

Cosa mangiare alle Cinque Terre

 

Tutti paesi abbondano di ristorantini, locali tipici e botteghe storiche dove potere assaporare le ricette, i piatti tipici e i prodotti locali: primi piatti al pesto, acciughe di Monterosso, tortini di verdure e torta di riso, insalate fredde di polpo, focaccia, farinata, frittelle di baccalà o di bianchetti, muscoli (cozze) ripieni o in bianco, bruschette arricchite dal profumato olio d'oliva extravergine locale, rosmarino, timo e maggiorana. E tra i dolci, non perdete la torta monterossina, una torta ripiena con crema, proposta da alcune pasticcerie di Monterosso. E i piatti di pesce non possono che essere accompagnati dai rinomati vini bianchi delle Cinque Terre DOC, prodotti con i vitigni Bosco, Albarola e Vermentino. Avrete l'imbarazzo della scelta anche per le enoteche! E a colazione? Andate in un bar e chiedere la focaccia con il cappuccino: il barista non si stupirà perchè questa è la tipica colazione spezzina. Molti storcono il naso, ma provate e vi ricrederete!

 

Quando visitare le Cinque Terre

 

Dato il turismo a carattere internazionale, ormai, le Cinque Terre sono una meta di viaggio visitata durante quasi tutto l'anno, ma come per tutte le località turistiche l'afflusso maggiore si registra durante la bella stagione, dalla primavera inoltrata fino a settembre. Durante questi mesi, l'affollamento è davvero tanto, quindi armatevi di pazienza perchè alle stazioni ferroviarie potrebbero crearsi code. Per evitarle, munitevi della Cinque Terre Card (vedi sotto) che vi permetterà di usufruire del treno in un'unica soluzione. Nei mesi invernali, d'altro canto, avrete la possibilità di godervi in tranquillità la bellezza delle Cinque Terre ma non avrete la possibilità di fare i bagni e molti negozi ed attività potrebbero risultare chiusi, così come i sentieri che, in caso di maltempo, vengono interdetti. Il nostro consiglio è di visitare le Cinque Terre all'inizio della primavera o a settembre: se il tempo è clemente potrete approfittare di un bel bagno nel mare blu senza la ressa di turisti.

 

Come arrivare alle Cinque Terre

 

Le Cinque Terre sono raggiungibili in treno tramite la linea ferroviaria Genova-La Spezia con treni regionali che fermano in tutti i paesi. Il treno, insieme al battello, è senza dubbio il mezzo più comodo per visitare le Cinque Terre e la Riviera Ligure. In ogni stazione delle Cinque Terre trovate gli Info Point del Parco Nazionale, dove richiedere informazioni e pubblicazioni e dove acquistare la Cinque Terre Card, una carta speciale, emessa dall'ente Parco, che include diversi servizi fra cui treni, i bus navetta, la fruizione di aree e percorsi attrezzati e del Sentiero Azzurro. Di contro va detto che l'auto non è il migliore mezzo di trasporto per visitare le Cinque Terre. Infatti la morfologia del territorio, caratterizzata da alte colline a strapiombo sul mare, fa sì che le strade siano strette e ripide con molte curve. Inoltre ci sono limitati spazi per il parcheggio, peraltro, sempre all'esterno dei centri abitati che sono chiusi al traffico privato. Se comunque decidete di viaggiare in auto leggete qui le nostre indicazioni sulle strade e sui parcheggi alle Cinque Terre.

 

Dove dormire alle Cinque Terre

 

A causa della conformazione territoriale dei borghi, alle Cinque Terre non si trovano grandi alberghi, ma strutture ricettive più piccole, intime e famigliari. E in questo senso c'è davvero l'imbarazzo della scelta. È più facile trovare veri e propri hotel nelle immediate vicinanze come La Spezia, Levanto, Bonassola e Deiva Marina. Tuttavia, non mancano alberghi a Manarola, Vernazza, Riomaggiore e soprattutto a Monterosso al mare. Qui puoi ricercare e prenotare online un albergo alle Cinque Terre, nel cuore del Parco Nazionale.

 

Info Point e Informazioni Turistiche

 

Presso gli Info Point del Parco Nazionale delle Cinque Terre potete trovare il personale che vi fornirà tutte le informazioni necessarie per il vostro soggiorno su sentieri, ristorazione, trasporti e accoglienza turistica:

• Stazione FS La Spezia Centrale, Tel. [+39] 0187/743500
• Riomaggiore Loc. Lavaccio, Tel. [+39] 0187/920440
• Stazione FS Riomaggiore, Tel. [+39] 0187/760091
• Stazione FS Manarola, Tel. [+39] 0187/760511
• Località Posella, Manarola, Tel. [+39] 0187/760511
• Stazione FS Corniglia, Tel. [+39] 0187/812523
• Stazione FS Vernazza, Tel. [+39] 0187/812533
• Stazione FS Monterosso, Tel. [+39] 0187/817059
• Stazione FS Levanto, Tel. [+39] 0187/801312