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Trekking Levanto Punta Mesco passando da Colla Bagari


Metti una giornata primaverile piovosa ma non troppo, strade bagnate non adatte alla bici aggiungi il fatto che Federer è già stato eliminato dal torneo di Montecarlo facendomi perdere qualsiasi interesse. La decisone viene presa rapidamente e dopo una rapida preparazione dello zaino con kway e mantelline varie sono pronto a partire. Sono un pò indeciso, vado sul Monte Rossola o verso il Mesco ? Decido per il promontorio di Punta Mesco e prendo il sentiero 573 ex 22 che sale passando dalla torre dell’orologio. Ogni volta che passo di qui faccio la solita riflessione. “Un percorso che costeggia le mura medievali e una torre del XIII secolo meriterebbe un pò più di cura” Il sentiero sale immediatamente, tra terrazzamenti purtroppo incolti e abbandonati, un albero è caduto sul percorso, con i volontari del CAI provvederemo a rimuoverlo nei prossimi giorni. La segnaletica è da rinnovare, un’altro compito dei ragazzi del CAI che sono sempre disponibili. Arrivo in località Sopramare, la strada sterrata si addolcisce e mi fà riprendere fiato. L’ambiente circostante è ben tenuto e coltivato a vite e ulivo. Dopo poco i terrazzamenti coltivati lasciano il posto al bosco di pini marittimi e alla macchia mediterranea con i suoi colori primaverili. Arrivo a Colla Bagari in mezzo alla nebbia, dò un paio di indicazioni ad un gruppetto di turisti francesi che non trovano la via. Sono stati cambiati i numeri indicativi dei sentieri, i camminatori francesi stavano cercando il sentiero 14, uno dei percorsi che scendono a Levanto da Colla Bagari, adesso si chiama 573. Le nuove indicazioni ci sono ma se la vostra carta non è aggiornata potreste incontrare qualche difficoltà. Da Colla Bagari proseguo per Punta Mesco, siamo entrati nel Parco delle Cinque Terre,  la nebbia avvolge il promontorio, non vedo il mare ma mi accorgo di essere sopra Monterosso quando sento il motore del traghetto che trasporta i turisti nei paesi delle Cinque Terre. Arrivo a Punta Mesco e giro a destra in direzione Levanto. Questa è la parte piu bella, il sentiero scende dolcemente e mi fà apprezzare in pieno il mare alla mia sinistra. Un gigantesco e splendido pino marittimo è crollato, probabilmente per il forte vento di un mese fà che ha causato guai in Versilia.  Dopo pochi minuti incontro Case Lovara, il Fondo per l’Ambiente Italiano stà facendo un gran lavoro, ne parlo qui  il CAI e Case Lovara Il tempo sta migliorando e comincio ad incontrare camminatori che fanno il percorso al contrario. L’ambiente è selvaggio, bosco di lecci, macchia mediterranea, rocce, scogliere e vedute mozzafiato. Scendendo l’ambiente cambia, i terreni sono nuovamente coltivati e cominciano le prime case. Arrivo in fine alla Giada del Mesco, ne approfitto per riempire la borraccia e proseguo sulla strada comunale. Dopo pochi minuti abbandono la strada e riprendo il sentiero che in breve tempo mi porta sulla passeggiata a mare di Levanto. Distanza 9,5 km Aumento di quota m. 606 Durata 3 h.

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