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Alla scoperta del levante ligure con le bici elettriche


Levanto, come i paesi limitrofi, è rinomata per il mare e per un’invidiabile rete escursionistica che la collega alle Cinque Terre e all’Alta Via dei Monti Liguri, offrendo scorci mozzafiato sulla costa e bellissime viste panoramiche su verdi vallate e borghi storici. Da quest’estate però c’è una nuova opzione per scoprire tutta questa bellezza e anche qualcosina di più… a luglio è infatti nata l’associazione Ebikein che propone varie escursioni in bici elettrica.

La bici adatta a tutti

Per i più atletici c’era già la possibilità di scoprire questo splendido tratto di costa in sella a una bici, sia su strada che lungo sentieri per la MTB o lanciandosi lungo discese vista mare nell’elettrizzante downhill, ma finalmente anche le persone come me possono avventurarsi in bicicletta!

Le biciclette elettriche, più note come e-bike, hanno un piccolo motore elettrico integrato per assistere la pedalata. Il motore viene attivato da un comando sul manubrio ed è possibile scegliere il livello di assistenza tra eco, tour, sport e turbo. Oltre alle bici, vengono forniti elmetti protettivi e una guida, conoscitrice sia del territorio che di questa tecnologia. Il punto di partenza è presso la sede dell’associazione, al numero 4 di via Trento e Trieste qui a Levanto e vi consiglio di esserci sempre un po’ in anticipo. Ebikein propone varie escursioni, con degustazione, con cena o con “semplice” aperitivo vista mare. Per valutare quale sia l’opzione più giusta e per maggiori informazioni, potete consultare il loro sito.

Gita alle Cinque Terre

La prima escursione alla quale ho partecipato è stata quella fino Vernazza, passando dai Santuari della Madonna di Soviore e di Reggio. La salita è veramente tosta, ma queste bici sono magiche e l’ho fatta senza avere problemi di fiato né stancarmi! Curva dopo curva sono rimasta incantata dallo spettacolo della macchia mediterranea, dai suoi profumi e dalla bellezza della vallata con i suoi antichi borghi in un mare di verde e oltre questo il mare quello vero, con le sue infinite tonalità e di là da quello l’arco ligure. Non vedo l’ora di ripercorrere questa strada fuori stagione, quando con l’aria limpida la Corsica ci saluta all’orizzonte e le Alpi innevate fanno capolino a ponente.

Arrivati a Soviore, dopo una breve pausa all’ombra delle querce che incorniciano il piazzale, ho rivisto con piacere il santuario mariano che domina Monterosso e la Pietà lignea del XIV tanto cara agli abitanti, per poi ripartire verso il Passo del Termine e Vernazza che vista dall’alto toglie il fiato! Seconda tappa della gita è stato il Santuario romanico di Nostra Signora di Reggio, dove si trova il cipresso più antico della Liguria. Alto 23 metri e largo mezzo metro è da oramai otto secoli considerato simbolo di longevità e vita eterna.

All’arrivo in paese, prima di prendere il treno per tornare a Levanto, il mio gruppo si è concesso una degustazione presso l’azienda Cheo, dal cui vigneto si domina Vernazza. Questa però è solo una delle opzioni proposte, quindi valutate bene quale faccia al caso vostro prima di prenotare.

Gita a Bonassola e Framura

La prima esperienza mi ha regalato così tante belle emozioni che non ho resistito e ho partecipato a una seconda escursione in gruppo, partendo questa volta verso ponente.

Dopo poche centinaia di metri, all’improvviso appare Levanto e da questo punto di vista è veramente speciale. Come non fotografarla incorniciata dal blu intenso del mare? Devo ammettere però che la tentazione di frammessi per scattar foto è fortissima lungo tutto il percorso che, tornante dopo tornante, regala scorci sorprendenti e colori accesi. La prima tappa di questa gita è stata in prossimità delle cave di marmo rosso detto di Levanto, un marmo molto apprezzato da romani ed etruschi e per questo largamente diffuso nel bacino mediterraneo. Attenzione perché la seconda tappa a Costa, frazione di Framura, fa perdere la cognizione del tempo. La sosta prevede una visita alla chiesa di San Martino e alla torre di guardia Carolingia, ma queste sorgono su una terrazza panoramica che obnubila! Scendendo verso l’affascinante porticciolo di Framura si attraversano poi i coloratissimi borghi di Setta e Anzo, piccole perle liguri che meritano.

Prima di proseguire per la tranquilla Bonassola, lungo la pista ciclopedonale MareMonti sorta lungo l’antica linea ferroviarianon può mancare un aperitivo con vista e anche un tuffo ha il suo perché… Riassumendo: queste due esperienze mi sono piaciute proprio tanto e ve le consiglio di cuore! Come accennato prima però, si tratta di bici a pedalata assistita e non di motorini… si deve quindi pedalare, ma è un po’ come farlo in piano, senza affannarsi. Che soddisfazione!

Buona pedalata a tutti!

fonte: visitlevanto.it

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